TREVISO – Vertice del comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura. Nessun provvedimento di chiusura al momento nella Marca, ma il weekend di controllo e sensibilizzazione sarà un cruciale banco di prova per monitorare piazze e centri. Chiarite anche le responsabilità dei primi cittadini alla luce del discusso Dpcm || Dopo il “no” tassativo alle nuove limitazioni, presa di posizione di sindaci bipartisan che non volevano accollarsi lo “scaricabarile” del lockdown in versione locale, arrivato dal Governo, come da prima interpretazione del Dpcm, ora, a chiarimento effettuato, si apre una prospettiva diversa, quella della “valutazione delle criticità” in concerto con la prefettura. Tutto ruota attorno alla valutazione di chiusure di strade o piazze nei centri, laddove fossero individuate come aree a rischio di assembramento, per la diffusione del virus. Si parte con monitoraggio, per un weekend di controlli a tappeto e sensibilizzazione specie su bar e locali, per scongiurare l’ipotesi di uno stop, al momento non previsto nella Marca. Gli uomini della polizia locale saranno affiancati da carabinieri, finanza e questura. giorni fondamentali questi, in cui il mantra restra quello dell’autodisciplina, e tenere alta l’attenzione, anche sui piccoli comuni – Intervistati MARIA ROSARIA LAGANA’ (Prefetto di Treviso), MARIO CONTE (Presidente Anci Veneto e Sindaco di Treviso), STEFANO MARCON (Presidente Provincia Treviso) (A cura di: Luisa Bertini)