TREVISO – “Non fateci chiudere un’altra volta, sarebbe la fine. Siamo luoghi sicuri”. A dirlo gli operatori di piscine e palestre dopo l’ultimatum del premier Giuseppe Conte. || “Non fateci chiudere un’altra volta, sarebbe la fine. Siamo luoghi sicuri”. A dirlo gli operatori di piscine e palestre dopo l’ultimatum del premier Giuseppe Conte. Per una settimana infatti gli impianti sportivi saranno sotto esame. L’Esecutivo vuole capire se tutti si sono dotati delle misure di sicurezza anti-Covid e se le stanno rispettando.A parlare è la titolare dell’Urban Fitness di Treviso Anna Costan Biedo: “Non riusciremo a sopportare un altro stop”. Espirmono preoccupazione anche l’Acsi, l’Associazione Cultura, Sport e Tempo Libero del Veneto e la Federazione Italiana Nuoto regionale. “Abbiamo adottato tutti i protocolli di sicurezza, siamo virtuosi. Chiuderci sarebbe una follia”. – Intervistati ANNA COSTAN BIEDO (Titolare Urban Fitness Treviso), ROSSANO NICOLETTO (Presidente ACSI Veneto – Associazione Cultura, Sport e Tempo libero), ROBERTO COGNONATO (Presidente Fin Veneto – Federazione Italiana Nuoto) (A cura di: Cristian Arboit)


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