CONEGLIANO – Il passaggio del Giro d’Italia tra le colline del Prosecco e’ stata soprattutto una grande festa di appassionati ma anche di gente comune. Mantenendo le regole di distanziamento e mascherina han voluto dimostrare che la voglia di stare assieme e’ piu’ forte della paura del contagio || Il passaggio del Giro d’Italia tra le colline del prosecco e’ stata soprattutto una grande festa di appassionati ma anche gente comune. Mantenedo le regole di distanziamento e mascherina han voluto dimostrare che la voglia di stare assieme e’ piu’ forte della paura del contagio. Un evento che ha fatto arrivare lungo il percorso certamente meno appassionati ma non ha sminuito l’atmosfera che e’ stata di ammirazione per gli atleti che ahnno affrontato i 34 chilometri del percorso con una forza e determinazione davvero unica. In particolare impressionante l’energia espressa sul muro di Ca’ del Poggio che con il 19% di dislivello viene soprannominato dagli appassionati “lo stroncagambe”. – Intervistati MAURO VEGRI (Direttore Giro d’Italia
), SIMONE FRACCARRO (Ex ciclista), GIANNI STELLA (A cura di: Lucio Zanato)
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