02/04/2021 TREVISO – “Una timida boccata d’ossigeno” il passaggio all’arancione per il mondo del commercio trevigiano, ma serve di più. || E’ un mezzo passo verso la normalità, ma serve di più, molto di più, in termini di sostegno di liquidità e supporto delle banche. Lo dice da mesi Federico Capraro, presidente dei commercianti trevigiani, e lo ripete anche ora con la prospettiva di un aprile per lo meno arancione.Da qui l’aut-aut al Governo Draghi, verso cui lo stesso mondo del commercio aveva risposto fiducia, in parte incrinata dall’ultimo decreto giudicato per lo più insufficiente. “Si occupino delle piccole imprese che sono il tessuto del Paese”, dice Capraro.Chi ha perso del tutto la pazienza sono le partite Iva scese in piazza nel pomeriggio a Verona, mondo del fitness, commercio, servizi, sigle autonome nate in questi mesi. Tra gli organizzatori Yuri, titolare di una palestra a Maser.Rosso o arancione, il colore poco importa. Martedì si va a Roma per un ultimo appello. “Se non ci ascoltano, noi apriamo tutto”. – Intervistati FEDERICO CAPRARO (Presidente Ascom), YURI “DORIAN GRAY” (Titolare palestra Maser) (Servizio di Cristian Arboit)


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