24/03/2021 MOGLIANO VENETO – Proseguono le indagini, oggi il difensore del 15enne ha diffuso una nota. Ha potuto confrontarsi con il suo assistito solo ieri, ma sul movente mantiene il massimo riserbo in vista dell’interrogatorio di garanzia di venerdì. || “Quale che sia il movente e l’evento scatenante, le modalità e le circostanze dell’azione fanno pensare a un disagio e a un disturbo profondo, che andrà indagato”. Le parole sono quelle dell’avvocato Matteo Scussat, difensore di fiducia del 15enne accusato del tentato omicidio di Marta Novello. Il legale ha diffuso in giornata una nota stringata. E’ riuscito a parlare, a confontarsi, con il suo giovanissimo assistito, solo ieri mattina, dopo una prima notte trascorsa nel centro di prima accoglienza del carcere minorile di Treviso. L’interrogatorio di garanzia in carcere è previsto per venerdì, il ragazzo, studente, incensurato, dovrà ricostruire davanti al giudice quanto successo. Di movente e dinamica ha parlato con il difensore che però non si sbottona e si limita a commentare quanto già emerso. “L’ipotesi accusatoria è che si sia trattato di una rapina, ma vi sono aspetti di atipicità della condotta che sfuggono all’ordinarietà”. Se di rapina si tratta, è andata drammaticamente oltre. Il 15enne cercava di procurarsi del denaro, questo, per gli investigatori, è ormai acclarato. A cosa gli servissero non è dato al momento sapere. Il suo smartphone è stato sequestrato, si indaga nella cerchia di amicizie e conoscenze del minore. Che rimane l’unico indagato. L’avvocato conclude il breve comunicato con un pensiero a Marta. “la famiglia è scossa, chiusa nel dolore, esprime preoccupazione per le condizioni di salute di Marta e vicinanza alla sua famiglia”. (Servizio di Lina Paronetto)


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