24/03/2021 BELLUNO – Si approssima il passaggio, meglio la restituzione, di un’importante parte della rete di strade provinciali all’Anas. La data fissata è quella del 1° aprile e il timore è che Veneto Strade possa perdere la titolarità della gestione della rete oggi di sua competenza. || Le reti viarie pronte a passare sotto la competenza di Anas non sono strade secondarie: si tratta delle più importanti vie di collegamento della provincia, snodi fondamentali per la viabilità verso altre regioni, passi dolomitici e collegamenti intervallivi. La data fissata è quella del 1° aprile e non sarà purtroppo un pesce: è il Dpcm del 21 ottobre 2020 a fissare la restituzione allo Stato di buona parte della rete viaria oggetto di trasferimento alle Province. Dietro l’angolo c’è il rischio che la Provincia perda la proprietà della rete viaria strategica e, parallelamente, qualsiasi titolarità nella gestione del servizio. “Abbiamo già un modello e si chiama Veneto Strade” dice Fontana. Nel documento consegnato alla Provincia, Filt con la sua Rsu in Veneto Strade chiedono che venga definito un piano di rilancio strategico della viabilità ordinaria, la tutela del personale, nuove assunzioni. Negli anni i 15 milioni di euro garantiti dallo Stato alla Provincia non sono stati più erogati e Palazzo Piloni ha dovuto metterci del suo per continuare a garantire la gestione delle strade. – Intervistati ALESSANDRA FONTANA (SEGRETARIA FILT CGIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)