TREVISO – Un obiettivo perseguito da anni e oggi finalmente realtà, è il nuovo corso di laurea in medicina a Treviso che ha preso il via oggi. Questa mattina al Ca’ Foncello il via ufficiale anche se resta pendente il ricorso del Governo alla Corte Costituzionale. || Una pergamena a testimoniare l’inizio di una nuova stagione per la città e per il mondo sanitario della Marca. Con una firma simbolica ha preso ufficialmente il via il corso completo di laurea in medicina e chirurgia, per la prima volta in città a Treviso.60 matricole sono pronte a entrare nelle nuove aule, dislocate tra il Cral, l’ex Distretto Militare e l’Ordine dei Medici, numero che potrebbe arrivare fino a 80. Calcolatrice alla mano, una volta a regime gli aspiranti medici pronti a popolare il centro città saranno 360. Per il governatore del Veneto Luca Zaia si tratta di una ”giornata storica”, così anche per il sindaco di Treviso Mario Conte e il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi. Resta però pendente il ricorso del Governo in Corte Costituzionale contro la legge regionale che istituisce il corso trevigiano, un fronte istituzionale che aveva infiammato il dibattito politico a fine primavera provocando l’ennesimo strappo in piena epoca Covid. “Aspettiamo la pronuncia della Consulta”, dice il presidente della Regione, “ma ci batteremo fino alla fine e la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Padova nella sede di Treviso andrà avanti”.”Il Governo – ha ricordato Zaia – ha impugnato la nostra delibera perchè dice che sei milioni stanziati per l’iniziativa sono una spesa non congrua rispetto a quello che prevede il fondo sanitario nazionale. Il fondo sanitario del Veneto vale 9,36 miliardi che dobbiamo investire ogni anno per la sanità deiveneti”. “Sono convinto che se da quel budget togliamo sei milioni per far partire una facoltà che forma medici per curare i veneti e non solo- ha concluso – non sia una spesa incongrua”. “Finalmente riusciamo a portare a Treviso l’intero corso di laurea in medicina. E’ un risultato importante anche per il nostro Ateneo”, afferma, dal canto suo, il rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto.”Il nostro sistema ha bisogno di nuovi medici e nuove competenze in ambito s – Intervistati ROSARIO RIZZUTO (Rettore Università di Padova), LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (A cura di: Cristian Arboit)


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