17/03/2021 TREVISO – I Contagi aumentano, le varianti ormai dilagano, così sono state rese note delle nuove indicazioni da Inail, Istituto superiore di sanità, ministero della Salute e Agenzia del farmaco. La fipe di Treviso: ”noi siamo pronti ad adeguarci, ma fateci aprire” || Nuove indicazioni, per cercare di arginare il diffondersi dei contagi. Cosi l’Istituto superiore di sanità, il ministero della salute e l’Agenzia del farmaco hanno reso note alcune raccomandazioni. Tenuto presente che i dispositivi di sicurezza vanno tenuti rigorosamente e sopratutto in maniera corretta, perché sono l’unico modo che abbiamo per contrastare il dilagare delle varianti. Fra le indicazioni, quella di rispettare la quarantena anche per chi è stato vaccinato se ha avuto contatto con un positivo al coronavirus, vaccino in una sola dose, dopo un periodo variabile tra i 3 e i 6 mesi dalla malattia, per chi ha già contratto il Covid, a meno che non sia immunodepresso. Non solo ma sarebbe opportuno mantenere due metri di distanza anzichè uno mentre si mangia e si beve. Insomma un consiglio a bar e ristoranti . La risposta arriva del vice presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi Michele Pozzobon: ‘’ noi ci adatteremo, basta che ci facciamo aprire i locali. Non possiamo più rimanere chiusi’’. Una categoria la loro sicuramente fra le più penalizzate con aperture e chiusure a singhiozzo ormai da oltre un anno. ‘’ è un settore che ha vissuto un anno difficile e sta vivendo un presente altrettanto difficile. Tante strutture sono in difficoltà ad adeguarsi con questo nuovo regolamento, soprattutto in centro a Treviso, perché i locali sono piccoli’’. Ma pur di aprire sono pronti ad adeguarsi nuovamente: certo dice hanno bisogno anche del sostengo dell’amministrazione comunale – Intervistati MICHELE POZZOBON (Vice Presidente Fipe Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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