24/12/2025 VICENZA – A due anni dalla nomina a presidente del tribunale, Luigi Perina ha rassegnato le dimissioni dalla magistratura. Un fulmine a ciel sereno. Per ragioni personali, ha detto, ma la notizia ha suscitato forte disagio a palazzo di giustizia e nel mondo dell’avvocatura berica || A due anni dalla nomina, e in una fase segnata da una forte emergenza di personale, per la mancanza sia di magistrati ma soprattutto di impiegati, il Tribunale di Vicenza deve fare i conti con le dimissioni del suo presidente Luigi Perina. Per ragioni personali – secondo quanto filtra – Perina, una carriera come giudice del lavoro prima a Vicenza e poi in Corte d’Appello a Venezia, mantovano di 67 anni, residente in città, ha rassegnato l’incarico, aprendo una fase delicata per la guida dell’ufficio giudiziario berico. Che pareva avere superato la fase più acuta di difficoltà con l’arrivo di Alberto Rizzo qualche anno fa. L’uscita del presidente, che ha colto tutti di sorpresa, dal procuratore della Repubblica, Lino Giorgio Bruno, al presidente degli avvocati, Alessandro Moscatelli, arriva in un momento complesso, con carenze nella pianta organica a tutti i livelli che incidono sull’organizzazione e sui tempi della giustizia. Ora si attende la nomina del successore da parte del Consuiglio Superiore della Magistratura, anche i tempi non saranno brevi, mentre restano sul tavolo le criticità strutturali che il Tribunale è chiamato ad affrontare quotidianamente. Nel frattempo, il reggente sarà il giudice Giuseppe Limitone. (Servizio di Ivano Tolettini)


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