13/03/2021 TREVISO – Da lunedi’ quindi anche la marca e’ zona rossa su indicazione da Roma del governo. Un provvedimento che i commercianti oggi hanno commentato con sconforto ma anche con tanta rabbia in citta’. || Calmaggiore affollato prima della chiusura prolungata dei negozi. Ce’e chi fa provvista di oggetti che per diverse settimane saranno acquistabili solo nei negozi on line. Chiusi quelli fisici su indicazione del governo centrale che ha stabilito il Veneto in zona rossa. E’ questo uni dei motivi che lasciano nello sconforto i gestori per un periodo che per molti potrebbe essere fatale. In tanti infatti iniziano a non avare piu’ liquidita’ e l’accesso al credito diventa sempre piu’ problematico.Contemporaneamente i costi continuano ad essere voce importante nel bilancio delle aziende che, con queste chiusure non possono contare su altrettante entrate.Una situazione comune per ogni settore merceologico.Tutti cercano di resistere ma la rabbia corre quando si tocca il tasto sostegno dallo stato. Molti chiedono che da Roma si riducano gli stipendi e che ci sia riconoscimento nella differenza tra lavoro in presenza e smart working. Infine i commercianti non chiedono ristori ma sgravi fiscali sia per gli stipendi dei dipendenti ma anche per gli affitti. – Intervistati SANDRA BATTAGGIA (Commerciante ), GUIDO POMINI (Presidente Federmonda Confcommercio Treviso), ALBERTO CAPPELLETTO (Commerciante) (Servizio di Lucio Zanato)


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