22/12/2025 VENEZIA – Inchiesta Palude. Udienza conclusiva del procedimento a carico dell’ex assessore Boraso che in totale ha patteggiato 4 anni e 8 mesi. || Con il patteggiamento, l’ ex assessore del Comune di Venezia Renato Boraso esce dal processo Palude.In un prima fase aveva già patteggiato in via definita una pena a 3 anni e 10 mesi di reclusione e 400 mila euro di multa per dodici episodi di corruzione, per i quali nel luglio 2024 era stata disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poi tramutata negli arresti domiciliari.In questo filone relativo all’accordo sui dieci mesi di pena patteggiata raggiunto tra le parti, si tratta di varie accuse di turbativa d’asta ma soprattutto dell’accusa di aver ricevuto una tangente da 73 mila euro per far abbassare all’Ufficio Stime comunale da 14 a 10,8 milioni il valore di palazzo Poerio Papadopoli, poi venduto al magnate cinese Kwong. Nell’udienza, oltre a Boraso, altri nove i patteggiamenti accordati: Stella consulting (5000 euro); Gislon Carlotta (1 anno e 8 mesi); Mafra Srl (44 mila già versati); Benetazzo Nevio (2 anni 9 mesi); Benetazzo Massimo (6 mesi); Licori Gianroberto (1 anno pena sospesa); Da Lio Jacopo (6 mesi); Ormenese Fabrizio (2 anni e 10 mesi di cui 1 mese aggiunto, sostituito con lavori socialmente utili). Liquidate anche le spese per parti civili: Comune e città metropolitana 4600 euro ciascuno, costituiti contro tutti gli imputati; Actv e Avm, costituitesi solo contro l’ex assessore, 1800 euro ciascuno. – Intervistati AVV. UMBERTO PAURO, LEGALE RENATO BORASO (Al telefono) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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