13/03/2021 BELLUNO – Un confronto aperto sulla presenza del lupo e sulla sua gestione. On line giovedì sera il faccia a faccia degli allevatori di Veneto e Piemonte, le due regioni maggiormente colpite dagli attacchi del grande predatore. || C’erano i rappresentanti degli allevatori e dei comitati di Veneto e Piemonte giovedì sera collegati in video conferenza per un confronto aperto sul problema del lupo sempre più presente nelle zone antropizzate, sempre più vicino ai centri abitati e causa di perdite pesanti di capi di bestiame. Sotto accusa naturalmente c’è il piano Life Wolf Alps, ma c’è anche la politica “incapace di scegliere” dice Donazzolo. In Piemonte un primo, timido dialogo è stato avviato dal consiglio regionale dopo la durissima presa di posizione del Presidente del Parco delle Alpi Cozie che ha rilevato le criticità di Wolf Alps e delle azioni sfavorevoli agli allevatori. Nel 2004 in Val d’Ossola le prime apparizioni del lupo che poi si è riprodotto ed è sceso, colonizzandola, in provincia di Cuneo. Una situazione che crea allarme tanto quanto in Veneto. – Intervistati DIEGO DONAZZOLO (PRESIDENTE CONFAGRICOLTURA BELLUNO), MICHELE CORTI (SITO RURALALPINI) (Servizio di Tiziana Bolognani)