17/12/2025 BELLUNO – Emergenza alloggi: presto un monitoraggio del bisogno abitativo nelle aree dell’Alto Bellunese. L’ha lanciato il GAL che ha disposto una mappatura di dettaglio con IUAV e Università di Padova. || E’ il tema della residenzialità il problema dei problemi nel Bellunese che vive una situazione di emergenza abitativa a tratti drammatica. Lo sanno bene gli enti locali che, una volta esperiti i concorsi pubblici, non sanno dare indicazioni di disponilità di alloggi a impiegati e funzionari che arrivano da fuori provincia. E per quelli disponibili i prezzi sono inarrivabili. Lo sottolinea il Gal Alto Bellunese che si è impegnato a dare risposte in questo senso nell’ambito della sua programmazione pur con disponibilità economiche risibili a fronte dei finanziamenti previsti per i bandi destinati alle imprese.Progetti di comunità sperimentali, comunque apripista per le necessità future. Sono prossimi altri due interventi strategici nelle aree del Longaronese e dello Zoldano, a fronte di una disponibilità di quasi 1,5 milioni di euro. Tutti i bisogni saranno censiti attraverso un monitoraggio, una mappatura di dettaglio con la collaborazione di Iuav e Università di Padova.Una strategia per dare anche nuova e concreta linfa ai gruppi di azione locale che al momento rappresentano la cassaforte delle imprese: i programmi 2023-2027 e 2021-2027 hanno avuto un budget di 6,4 milioni il primo, di oltre 5 milioni il secondo, mentre i progetti di comunità finalizzati alla residenzialità fino ad ora hanno messo a disposizione complessivamente 500 mila euro per un totale di 4 alloggi. Un’inezia confrontata ai bisogni reali. – Intervistati MAURO SOPPELSA (PRESIDENTE GAL ALTO BELLUNESE) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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