PADOVA – L’addio a Claudio Sinigaglia, ex vicesindaco di Padova ed ex consigliere regionale del Pd. I funerali si sono celebrati prima a Palazzo Moroni sede del Municipio dove si è svolto l’alzabara e poi nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Chiesanuova. || Quando entra a Palazzo Moroni, il feretro di Claudio Sinigaglia è accolto dal silenzio rispettoso. Il saluto della polizia locale e nel cortile del municipio gli amici con cui spesso proprio in questo luogo si era intrattenuto in lunghe conversazioni di politica. La moglie Roberta e i figli Edoardo, Gregorio e Virginia, non si lasciano mai le mani, nei loro occhi il dolore, ma anche l’orgoglio di essere la sua famiglia. L’addio commosso all’ex assessore regionale ed ex vicesindaco, in molti lo hanno voluto salutare ricordando la sua gentilezza e il sorriso appena accennato ma cordiale, il suo impegno nel sociale, nella sanità e nello sport, come ha ribadito il vicesindaco Andrea Micalizzi.Anche il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti ha avuto parole di grande stima per l’ex consigliere del Pd. Il ricordo di Sinigaglia politico lo tracciano l’ex sindaco di Padova Flavio Zanonato che lo definisce “un amministratore del fare” e l’amico di sempre Gianni Berno che lo chiama “il professore del bene comune” ricordando la sua professione di docente prestato alla politica, spetta al figlio maggiore Edoardo ricordare Claudio papà.Quando il feretro esce l’abbraccio della città che lo accoglie con un lungo applauso.Poi la funzione religiosa nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Chiesanuova la parrocchia che lo ha visto crescere e muovere i primi passi nell’Azione Cattolica. All’interno posti contingentati, ma all’esterno in tanti hanno preso parte alla cerimonia grazie ai maxischermi e alla diretta su youtube. “Quello che abbiamo ricevuto da Claudio in vita è solo una caparra di quello che ci aspetta” ha detto don Pierpaolo Peron “Nulla andrà perduto anzi ci rincontreremo”. I figli hanno ringraziato tutti i medici che hanno curato Sinigaglia nei mesi difficili della malattia e per i molti messaggi d’affetto ricevuti. (A cura di: Valentina Visentin)