16/12/2025 BELLUNO – Doppio appuntamento a Belluno con i racconti toccanti degli agenti della Polizia di Stato, che tra la serata di ieri e stamani hanno incontrato cittadinanza e studenti per parlare di prevenzione e incidenti sulle strade, attraverso testimonianze ed esperienze vissute in prima persona. || Storie di vita vissuta. Esperienze segnanti e testimonianze in prima persona di come un solo attimo basti a sconvolgere irrimediabilmente una vita. Sotto lo sguardo attento e l’ascolto vigile del centinaio di studenti delle classi quarte dell’ITIS Segato riuniti a Belluno in Sala Bianchi, gli agenti della Polizia di Stato hanno raccontato le esperienze e i drammi vissuti sulla propria pelle in conseguenza di incidenti stradali. Un doppio appuntamento, per i cittadini prima, e per gli studenti poi, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Non è solo un filtro” di Polizia Locale e Comune di Belluno, per la prevenzione dei comportamenti scorretti alla guida.Il racconto del dolore della perdita di Giulia, la figlia 15enne dell’allora agente della polstrada Silvio Buttazzoni, investita sulle strisce pedonali a pochi passi da casa. Testimonianze che divengono cultura, drammi indelebili che mutano in fondamento di una nuova responsabilità da trasmettere alle nuove generazioni.E poi l’importanza dell’utilizzo corretto delle dotazioni di sicurezza attraverso il racconto di Adele Gesso, dal 1996 costretta in sedia a rotelle in conseguenza a un incidente avvenuto in servizio, durante il quale l’agente non indossava la cintura di sicurezza.Ricordi vividi che palpitano nel cuore e negli sguardi degli agenti, attori nel ruolo di fondamentale importanza qual è quello della prevenzione, perché la coscienza sulle conseguenze dei nostri comportamenti, possa evitare che drammi di questo tipo si ripresentino. – Intervistati ROBERTO DELLA ROCCA (QUESTORE DI BELLUNO), SILVIO BUTTAZZONI (EX AGENTE POLIZIA DI STATO), ADELE GESSO (EX AGENTE POLIZIA DI STATO) (Servizio di Stefano Bozzi)

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