11/12/2025 BELLUNO – Oggi a Belluno la prima della due giorni di eventi nel programma della quarta Giornata Internazionale della Montagna. E in città sono arrivati il ministro Roberto Calderoli e il neo presidente della Regione Veneto Alberto Stefani. || La legge sulla montagna sul piatto, una dote di possibilità per far tornare la vita nelle Terre Alte. Il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli arriva a Belluno, sotto braccio la norma, pronto a chiarire la sua recente dichiarazione: “la montagna vive con lavoro e servizi, non costruendo fontane”.E’ il debutto della Giornata internazionale della Montagna a Belluno, si replica venerdì a Cortina, nella sede del Collegio regionale dei maestri di sci. Salutano le istituzioni. Il presidente Padrin, parte dalle potenzialità del territorio dolomitico – troppo facile, ammette, dar adito alla diceria ormai stantìa che dalla montagna parte il solito piagnisteo. Però rivendica autonomia e risorse, la trasformazione delle regole del Fondo comuni confinanti, l’attuazione della legge sulla montagna, le regole di ingaggio dell’idroelettrico. Benefici concreti, mentre dal palco invita il ministro agli Stati generali della Provincia del 23 e 24 maggio 2026. A sorpresa, la prima a Belluno anche di Alberto Stefani, nel suo ruolo di Presidente della Regione Veneto che alla Giornata Internazionale della Montagna rompe il tabù dell’articolo 15 dello Statuto Regionale e sul post Olimpiadi, Stefani sta sul pezzo. “Assolutamente necessario focalizzarsi sull’eredità dell’evento”. – Intervistati ROBERTO CALDEROLI (MINISTRO AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE), ALBERTO STEFANI (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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