05/12/2025 BELLUNO – La stazione sciistica del Nevegal è ad un bivio, l’ennesimo di una stagione ormai lunga 30 anni. Dopo il doppio stop per la sciovia delle Erte e per la nuova scuola di sci, l’ente di vigilanza Ansfisa non ha autorizzato l’apertura degli impianti per carenza di figure tecniche che si sono tutte dimesse. || Delle due l’una. O in Dolomiti Ski Line operano soggetti di scarsa competenza o la congiuntura astrale che da oltre 30 anni staziona sopra il Nevegal ha fatto un patto con il dispotico pianeta Mercurio. Non si spiega in altro modo lo stillicidio di ‘stop’, e per ora nessun ‘go’, che sta minando l’avvio della stagione invernale e, quel che appare più preoccupante, il futuro della stazione sciistica del capoluogo. Dopo il ‘no’ alla nuova scuola di sci con nove maestri invece dei 12 previsti dalla norma e l’impasse della sciovia delle Erte, per la quale sono attese le decisioni della conferenza dei servizi del 17 dicembre, ora anche Ansfisa, l’autorità ministeriale di vigilanza e controllo, non ha dato il nulla osta tecnico per l’avvio degli impianti perchè le figure chiave, direttore e responsabile di esercizio, capo servizio e assistente tecnico si sono dimesse, tutte fra agosto e settembre. – Intervistati LORENZO BALDANELLO WE LOVE NEVEGAL (AL TELEFONO), FRANCO ROCCON EX ASSESSORE NEVEGAL COMUNE DI BELLUNO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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