02/12/2025 BELLUNO – Cambio di passo sul futuro della linea ferroviaria Ponte nelle Alpi – Calalzo di Cadore. Dopo settimane di tensioni politiche e accuse incrociate, il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione che chiede un tavolo urgente con RFI e Regione Veneto. Obiettivo: ridurre gli anni di chiusura della tratta e garantire un servizio ferroviario stabile verso la montagna. || Clima più disteso e decisione condivisa, questa volta, nel Consiglio provinciale di Belluno: la mozione sul futuro della linea Ponte nelle Alpi – Calalzo di Cadore è stata approvata all’unanimità, ribaltando l’atmosfera tesa che aveva caratterizzato la seduta dello scorso 4 novembre, quando il tema posto dal gruppo Futura Centro sinistra bellunese aveva scatenato polemiche e ampliato la frattura politica che oggi, almeno sul piano del voto, sembra ricomposta. Nel merito, il testo approvato fotografa una situazione considerata “insostenibile”: secondo documenti ufficiali che RFI ha inviato al Comune di Pieve di Cadore, i lavori di manutenzione e potenziamento della tratta – avviati nel 2019 e attesi in conclusione nel 2025 – rischiano di protrarsi fino al 2030, con una chiusura di sei mesi all’anno. Tuttavia, anche dopo la fine dei cantieri straordinari, sarebbero previsti ulteriori tre mesi di stop annuale per manutenzioni ordinarie. Numeri che, per l’aula, rendono impossibile un servizio affidabile per pendolari, studenti e residenti, oltre a indebolire gli obiettivi di sviluppo sostenibile e contrasto allo spopolamento delle aree montane. La mozione impegna ora il presidente della Provincia a promuovere un tavolo di confronto con RFI e Regione Veneto, chiedendo due garanzie precise: concentrare i cantieri in un arco temporale più breve, riducendo gli anni di chiusura, e assicurare che, una volta completati i lavori, la linea sia operativa tutto l’anno, con interruzioni limitate alle necessità tecniche. Il documento sarà inviato anche al Ministero delle Infrastrutturee alla Commissione Trasporti della Camera, mentre il Consiglio provinciale chiede di rimanere costantemente aggiornato sugli sviluppi. Un voto unanime che non cancella le tensioni delle scorse settimane, ma che segna un passo politico importante su una delle infrastrutture più strategiche per il Bellunese che, limitatamente al periodo olimpico, vedrà i collegamenti potenziati dal Bellunese a Padova e (Servizio di Tiziana Bolognani)


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