08/03/2021 QUINTO DI TREVISO – Una violenta lite sfociata in un dramma. Un dipendente di un’azienda agricola di Quinto acceccato dall’ira ha cosparso di benzina il collega e poi gli ha dato fuoco. Ora dovrà rispondere di tentato omicidio. Gravissime le condizioni della vittima || Prima le urla tra due colleghi che da tempo lavoravano insieme nell’azienda agricola la Morosina in via Lazzaretto a Quinto. Poi in un attimo, l’impensabile. Prima che un terzo lavoratore potesse calmare gli animi, la lite furibonda si è trasformata in un dramma. C’è stata una lite pensiamo per futili motivi tra due operai – spiega il Ten Col. Ermanno Luigi Magistris, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Treviso, ad un certo punto uno dei due ha cosparso con la benzina il collega e gli ha dato fuoco. Le fiamme hanno avvolto l’uomo sotto gli occhi disperati di altri colleghi che hanno tentato subito di soccorrerlo. Sono stati attimi di terrore. La chiamata immediata la 112 e al Suem. La vittima, un cittadino kossovaro di 36 anni è stato prima trasportato con l’ambulanza a Treviso poi, vista la gravità delle condizioni, trasferito con l’elicottero al centro grandi ustioni di Padova. La sua prognosi è riservata: ha riportato lesioni a torace, dorso e ad un braccio. Una lite scattata sembra per futili motivi: ” motivi che sono riconducibili – continua Magistris – a dissapori legati a motivi lavorativi. Ma stiamo cercando di far luce per verificare se ci fossero dissapori pregressi anche legati alla sfera privata”. L’aggressore, un connazionale della vittima, di 22 anni, è stato fermato dai carabinieri di Treviso e portato nel carcere di Santa Bona . Dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Sconvolto il titolare dell’azienda agricola Gianluca Sartor, vice presidente Cia di Treviso, che ha voluto rilasciare solo una dichiarazione al telefono: ”Non ci spieghiamo il perché si sia arrivati a questo gesto, stiamo collaborando con l forze dell’ordine per far luce sull’accaduto”.Sul posto anche gli uomini degli spisal, che assieme ai carabinieri stanno ricostruendo quel drammatici momenti. Entrambi i kossovari, incensurati, vivono a Quinto. – Intervistati Ten.Col. ERMANNO LUIGI MAGISTRIS (Comandante Compagnia Carabinieri Treviso), GIANLUCA SARTOR – titolare azienda agricola ”la Morosina” (al telefono) (Servizio di Daniela Sitzia)