08/03/2021 TREVISO – La pandemia vista dalle donne che lavorano negli ospedali Trevigiani. Oggi, 8 marzo, hanno raccontato la loro esperienza. In ciascun pronto soccorso, intanto, sarà posizionata una sedia rossa contro la violenza. || Era l’8 marzo del 2020 quando il presidente del Consiglio Conte firmò il Dpcm che pose l’Italia intera in lockdown. Un anno di pandemia che ha visto in prima linea, negli ospedali, innanzitutto le donne. Nell’Ulss 2 Marca Trevigiana, sono 7.156, il 76% del personale, tra medici, infermiere, operatrici sociosanitarie. A loro il direttore generale Francesco Benazzi, annunciando che una sedia rossa contro la violenza sulle donne sarà posizionata in ciascun pronto soccorso, ha voluto dare oggi la parola per raccontare la lotta al covid, la determinazione a vaccinarsi e il timore di contagiare i propri cari.Una sfraccettatura tutta femminile ha anche l’approccio con i pazienti. Donne della sanità che non rinunciano, malgrado le difficoltà, le tante ore trascorse in reparto, le mascherine che segnano il viso, a rimanere sé stesse, nella speranza di poter tornare presto alle abitudini e alle piccole grandi cose di prima. – Intervistati SABINA COLOMBAN (Coord. Medicina Covid Hospital Vittorio Veneto), LORENA ZANIN (Coord. 1. Medica Ospedale Montebelluna), KATIA GAZZOLA (Coord. Area Medica Ospedale Montebelluna) (Servizio di Lina Paronetto)