06/03/2021 TREVISO – Una truffa on line che è costata ad un imprendiore veneziano ma residente nel trevigiano quasi 100 mila euro. La polizia ha denunciato 11 persone. || Ha ricevuto un sms nel cellulare che lo informava di un anomalo accesso sul suo conto corrente bancario. Ha risposto ed è scattata la trappola. Un professionista 45 enne veneziano ma residente a Treviso è finito nell’ennesima truffa on linea ma questa volta ben architetta. Alle spalle una vera un’organizzazione. In pratica la vittima, dopo il messaggio ha contattato il numero verde dell’istituto creditizio. Dall’altra parte del telefono però c’era un fantomatico funzionario. Ignaro del raggiro il 45 enne si è connesso con quello che riteneva essere il sito ufficiale della banca per poi, dopo aver seguito passo dopo passo le istruzioni dettategli dal finto operatore, interloquire via telefono con un sedicente funzionario dell’istituto di credito. L’uomo, in pratica seguendo le istruzioni ricevute e fornendo dati riservati, ha posto in essere una serie di transazioni bancarie spalmate su diversi codici IBAN, parte delle quali andata a buon fine (per un totale di 98.500 Euro), e parte invece fortunatamente respinte per circa 50.000 euro. Il professionista si è accorto di essere stato truffato al termine della telefonata, dopo ha contatto il suo vero referente in banca. Al professionista non è rimasto che denunciare tutto alla questura. Le indagini hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 11 persone. Si tratta di italiani, molti delle quali pregiudicati. L’appello del questore di Treviso Vito Montaruli:” dovete farvi venire il dubbio e contattare subito la vostra banca senza effettuare mai operazioni on line o al telefono”. – Intervistati VITO MONTARULI (Questore di Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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