26/11/2025 BORGO VALBELLUNA – Oggi pomeriggio una comunità intera si è stretta alla famiglia Nessenzia per l’ultimo saluto alla piccola Ludovica.Silenzio e commozione nella piazza antistante la chiesa arcipretale di Mel che non è riuscita ad accogliere chi ha voluto manifestare il proprio affetto e il proprio dolore. || Uno squarcio azzurro nel cielo sopra l’arcipretale di Mel si è fatto spazio fra le nubi plumbee che hanno ricoperto la Valbelluna. Se esiste un luogo oltre a quello terreno dove immaginare giocare spensierata Ludovica Nessenzia, il segnale è arrivato, chiaro e diretto ai cuori delle migliaia di persone che in silenzio hanno riservato l’abbraccio di amore e di vicinanza a Renzo e Martina e a tutti i familiari della piccola.”Celebriamo il desiderio di vivere la vita che si scontra con il dolore” dice il celebrante introducendo il rito funebre. Il Vangelo di Giovanni anticipa un’Omelia di affetto.”Rispettiamo il silenzio” è una frase costante durante la celebrazione interrotto dalle parole strazianti del papà di Ludovica.Il feretro di Ludovica Nessenzia ha attraversato la piazza, lungo un corridoio ornato di palloncini bianchi e rosa. “Ovunque sarai” la canzone di Irama scelta dai genitori per accompagnare la loro bimba morta fra le loro braccia il 15 novembre, a causa di una meningoencefalite non diagnosticata. Ora i genitori hanno lanciato una raccolta fondi per realizzare un parco giochi. Si chiamerà “Sorridendo per la LudoVita” e ogni offerta sarà un contributo per costruirlo assieme al Comune di Borgo Valbelluna che assieme alla famiglia al più presto individuerà l’area. Per salutare Ludovica il cielo si riempie di palloncini, un ultimo gesto semplice e carico di affetto. Dal lugo in cui il tempo si è fermato, il ricordo di una vita troppo breve continua a volare, leggero, nelle mani di chi resta. (Servizio di Tiziana Bolognani)
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