25/11/2025 CIMADOLMO – Era salito sul cofano di un’auto in corsa per una bravata. Qualche metro e la caduta che aveva provocato la morte del 18enne Lorenzo Pjetrushi a Cimadolmo. A processo il cugino che guidava la vettura . || Una tragedia che aveva sconvolto la comunità di Cimadolmo. L’incidente era avvenuto il 20 gennaio del 2024 nel piazzale degli impianti sportivi. Una bravata, uno scherzo, terminato però nel dramma. Lorenzo Pjetrushi 18 anni era salito sul cofano dell’auto guidata dal cugino.Forse volevano fare un selfie. Ma il giovanissimo era caduto violentemente a terra. Portato in ospedale il ragazzo era morto 9 giorno dopo. Accusato di omicidio stradale il cugino che da quel terribile giorno non si è più ripreso. IL 20enne difeso dall’avvocato Lucio Martignago dovrà comparire il 13 gennaio prossimo, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Treviso. Data in cui inizierà il dibattimento. La famiglia del 18enne, costituita come parte civile, è invece rappresentata dall’avvocato Paolo Pastre. Un gioco, un serata di divertimento costato la vita al 18 enne e che potrebbe costare caro al cugino devastato dal dolore (Servizio di Daniela Sitzia)


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