22/11/2025 BELLUNO – La procura di Belluno ha aperto un fascicolo per una vicenda che ha visto protagonista un uomo, che si è tolto la vita dopo essersi recato al pronto soccorso, apparentemente in stato di difficoltà psicologica. || Ha dichiarato di aver seguito tutte le procedure previste e di aver compiuto le valutazioni cliniche necessarie per il trattamento del paziente, la dottoressa indagata dalla Procura di Belluno a seguito dell’atto estremo compiuto da un uomo, che si è tolto la vita nella sua abitazione poche ore dopo essersi presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno in apparente stato di fragilità psicologica. Secondo quanto emergerebbe dalle prime informazioni, l’uomo sarebbe stato visitato dalla professionista in forze al reparto, che non avrebbe ritenuto necessario né il ricovero né l’avvio di un trattamento sanitario obbligatorio, e l’avrebbe quindi rimandato a casa. L’episodio risalirebbe allo scorso fine settimana e sulla vicenda la Procura di Belluno ha aperto un fascicolo. Per ora si tratta di un atto dovuto, propedeutico allo svolgimento degli accertamenti del caso e al verifcare se siano state prese o meno tutte le dovute precauzioni nei confronti dell’uomo. La donna, che ha ricevuto l’avviso di garanzia, è difesa dall’avvocato Francesco Garlet, che al momento ritiene troppo prematuro il rilascio di qualsivoglia dichiarazione, un silenzio del quale partecipano anche i vertici dell’azienda sanitaria, nel pieno rispetto delle indagini in corso. (Servizio di Stefano Bozzi)
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