18/11/2025 TREVISO – Il Tribunale Amministrativo del Veneto ha sospeso l’ordine di demolizione della tettoia installata da Silvia Bigolin, architetto in carrozzina. || Il TAR del Veneto ha dato una prima, importante vittoria a Silva Bigolin, architetto trevigiana costretta in carrozzina da una grave malattia. Il Tribunale Amministrativo ha infatti accolto la richiesta di sospensione presentata dalla donna, bloccando temporaneamente l’ordine di demolizione della tettoia installata nel giardino della sua abitazione. Una decisione assunta, chiarisce il collegio, in ragione della “complessità della materia” e della necessità di tutelare le ragioni cautelari della ricorrente. La discussione nel merito è stata rinviata a Maggio.La vicenda affonda le sue radici nel condominio di via Cappuzzo, dove Silvia ha apportato alcune modifiche al piano terra del suo appartamento per garantirsi autonomia e accessibilità. Tra queste, una tettoia smontabile realizzata da professionisti, pensata per agevolare gli spostamenti quotidiani. Un manufatto che, tuttavia, è finito al centro di una segnalazione alla Polizia Municipale. Da quel momento il Comune ha contestato l’opera come abuso edilizio, ordinandone la demolizione immediata e arrivando persino a denunciare penalmente la proprietaria. Eppure Bigolin si era detta fin dall’inizio disponibile a regolarizzare ogni dettaglio, tettoia compresa, richiamando anche la normativa che tutela gli interventi volti a eliminare le barriere architettoniche. Normativa che, secondo l’amministrazione, non sarebbe applicabile perché il condominio è stato costruito dopo il 2007, anno di entrata in vigore della legge.E in vista dell’udienza di Maggio, per Silva Bigolin la sospensiva non è solo un atto tecnico, ma un riconoscimento del suo diritto a vivere la disabilità senza ulteriori ostacoli. – Intervistati Avv. MICHELE PEDOJA (Esperto in Diritto Amministrativo), Avv. FABIO CAPRARO (Difensore Silva Bigolin) (Servizio di Nicola Marcato)
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