15/11/2025 PONTE DI PIAVE – Aggredito davanti alla canonica a Ponte di Piave. Don Antonio Ziliotto, dopo le cure al Pronto soccorso, è tornato alla sua attività con i bimbi: «Sto bene ci ha detto, poteva andare peggio». In paese intanto cresce la paura || Botte e pugni che gli hanno rotto gli occhiali. Colpi sferrati senza nessuna motivazione. Don Antonio Ziliotto è stato colto di sorpresa dall’aggressore, un uomo conosciuto alle forze dell’ordine, che prima lo ha raggiunto fuori dalla canonica, poi lo insultato e preso a botte. Tutto davanti ai bambini arrivati per seguire il catechismo ed ai genitori che li avevano accompagnati. «Poteva andare peggio ci dice, ora sto bene». Il parroco si è recato al Pronto soccorso, per essere medicato. Se l’è cavata con qualche giorno di prognosi. Il motivo di questo assurdo gesto non c’è: «incolpa tutti per i problemi che ha lui termina Don Antonio». Già ieri il parroco è stato contattato in privato dal Vescovo di Treviso Monsignor Tomasi che ha portato la sua vicinanza e solidarietà. Nel Comune cresce intanto la paura ma anche la preoccupazione. I cittadini preferiscono non farsi riprendere, perché ci dono, questa persona gira ed è aggressiva. Ma Don Luigi non l’unica persona finita nel mirino di questo aggressore. Anche il sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma si è trovata di fronte l’uomo proprio davanti alla sua abitazione. «Ho visto l’uomo e quando stavo per entrare in casa ho visto un petardo acceso, ho chiamato subito la mia famiglia e poi le forze dell’ordine». Un atto intimidatorio, che ha scosso il primo cittadino.Una soluzione va trovata. Si tratta di episodi reiterati nel tempo, che stanno preoccupando non poco i cittadini. – Intervistati PAOLA ROMA (Sindaco di Ponte di Piave) (Servizio di Daniela Sitzia)

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