11/11/2025 MESTRE – E’ polemica per la mancata concessione di Piazza Ferretto a Mestre per la chiusura della campagna elettorale di Giovanni Manildo. Il Partito Democratico attacca il Comune di Venezia secondo il quale la piazza non è disponibile a causa delle installazioni natalizie. || “È evidente che sia una decisione politica e questo è inaccettabile”.L’accusa è lanciata al Comune di Venezia dai vertici del Partito Democratico dopo la mancata concessione di Piazza Ferretto a Mestre, per la chiusura della campagna elettorale del candidato presidente del Veneto per il centrosinistra Giovanni Manildo assieme alla segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein.“Il comizio in piazza è stata negato – ha dichiarato il segretario metropolitano del Pd, Matteo Bellomo – dopo essere stato inizialmente ritenuto fattibile dal Comune di Venezia tanto da chiedere i numeri di targa dei mezzi che sarebbero entrati per allestire l’impianto audio e luci”. La piazza era stata concessa anche al candidato governatore Alberto Stefani. Ma dopo che il centrodestra “ha scelto di cambiare sede – ha concluso Bellomo – è arrivato il diniego giustificato da allestimenti natalizi della piazza. “Ma il montaggio del palco – ha aggiuntol’ex deputato Michele Mognato – era stato anticipato proprio per non interferire coi lavori”.Definendo la polemica “sterile e pretestuosa”, il Comune di Venezia scrive in un comunicato che installazioni e lavorazioni “non consentono la fruibilità della piazza per questioni di spazio e di sicurezza”.L’amministrazione, per tutti i comizi elettorali di tutte le forze politiche, ha dato la disponibilità di Piazzetta Coin. – Intervistati SEN. ANDREA MARTELLA (SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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