07/11/2025 MESTRE – Crisi demografica: in Veneto oltre il 24% della popolazione ha più di 65 anni. L’allarme lanciato dalla CGIL che evidenzia la necessità di cambiare le politiche di welfare, dagli affiti all’assistenza agli anziani. || «A luglio di quest’anno, quando mia mamma si è ammalata è iniziato il mio calvario». E’ la storia di Fabio, caregiver. Una testimonianza che è simile a quella di tante famiglie che si trovano ad affrontare il decorso di malattie o situazioni in cui diventa impossibile andare a lavoro e, insieme, occuparsi dei cari che soffrono. Storie che portano all’attenzione, ancora una volta, le necissità a cui le istituzioni devono far fronte in una società dove ci sono sempre più anziani. La facia degli occupabili tra 15 e 65 anni diminuirà di oltre il 7% nei prossimi otto anni. E’ la fotografia di un veneto che invecchia e che non riesce ad attrae i giovani. Il grido d’allarme della CGIL del Veneto che chiede vengano cambiati i paradigmi del welfare. Creare attrattività e permanenza dei giovani nella regione è un fattore essenziale per lo sviluppo. Trasversale a queste problematiche è il tema delle politiche abitative. Un aumento dell’età media e una popolaizone sempre più anziana comporta la necessità di un cambiamento strutturale delle politiche non solo del welfare, ma anche dei sistemi di assistenza alle persone in difficoltà e non più autosufficienti. – Intervistati SILVANA FANELLI (SEGRETARIA REGIONALE CGIL VENETO), ASSUNTA MOTTA (DIPARTIMENTO WELFARE CGIL VENETO) (Servizio di Edy Caliman)


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