05/11/2025 VENEZIA – Resta in gravi condizioni la 17enne che ieri pomeriggio si è introdotta con un altro minorenne nell’ex scuola sommergibilisti all’Arsenale di Venezia, precipitando per 6 metri dal primo piano per il cedimento del pavimento nella struttura diroccata. Lo stabile in balia del degrado tra spazzatura, siringhe e garze imbevute di sangue. || Un’apertura nella siepe, l’accesso semplice allo stabile abbandonato un tempo sede della scuola sommergibilisti, a due passi dalla fermata bacini dell’Arsenale e appena prima degli uffici di monitoraggio del Mose. Un piccolo gradino e si entra nella casema fatiscente dove la 17enne è precipitata per sei metri a causa del cedimento di un solaio del primo piano. Si trovava insieme ad un altro minorenne che ha dato l’allarme subito dopo la caduta della ragazza. I due erano entrati intorno alle cinque del pomeriggio per perlustrare le rovine della caserma. Secondo le prime ricostruzioni la ragazza sarebbe caduta sul vano delle scale. I rilievi della Polizia l’indomani della caduta. Tra calcinacci, cumuli di rifiuti, bottiglie e lattine di alcol vuote ma soprattutto resti di siringhe, garze impregnate di sangue. L’incidente che ha coinvolto la ragazza, ancora ricoverata all’Angelo di Mestre a causa delle numerose fratture riportate, ha riacceso l’attenzione su questo “buco nero” della città. (Servizio di Edy Caliman)


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