31/10/2025 BELLUNO – E’ in stallo la vicenda che riguarda l’utilizzo del laghetto della Grava realizzato sul Nevegal con fondi PNRR. Raffica di interrogazioni in consiglio comunale per conoscere il suo destino. || La notizia che neppure per la prossima stagione le piste del Nevegal potranno essere innevate artificialmente sfruttando l’acqua pompata nel laghetto artificiale della Grava, ha fatto saltare i nervi ai privati che hanno “scommesso”, si fa per dire, sul rilancio del Colle. Ma per avere il quadro della situazione è necessario riavvolgere il nastro e chiarire subito che il laghetto è stato realizzato con fondi PNRR allo scopo esclusivo dell’antincendio boschivo. L’idea di poter usare l’acqua per innevare le piste del Colle al momento tale resta perchè, allo stato, appare quanto mai improbabile l’utilizzo di un’opera realizzata con fondi dello Stato per scopi privati. L’iter autorizzativo di fatto è bloccato da mesi e Dolomiti Ski Line ha minacciato pubblicamente di avere l’intenzione di ritirarsi, con tanti saluti al rilancio del Nevegal. Ma ad adirarsi non è stata solo la società: tre interrogazioni sono state presentate in consiglio comunale per conoscere i dettagli dell’operazione che al momento non può dirsi conclusa perchè la pratica di rendicontazione non può essere chiusa per la mancanza del collaudo. – Intervistati CLAUDIA BETTIOL (CAPOGRUPPO PD CONSIGLIO COMUNALE), OSCAR DE PELLEGRIN (SINDACO DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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