29/10/2025 VENEZIA – Un migliaio di immagini pedopornografiche generate con l’intelligenza artificiale. La Polizia Postale di Venezia ha arrestato un 52enne residente in centro storico che attraverso software avanzati utilizzava corpi e facce di ragazzine minori e le “spogliava” tramite l’intelligenza artificiale. || Circa un migliaio di foto pedopornografiche di ragazze minorenni spogliate dall’intelligenza arificiale e trovate nel pc di un 52enne residente nel centro storico di Venezia. Aveva collezionato oltre 450mila fotografie di minorenni trovate online e manipolate tramite avanzati modelli di intelligenza artificiale generativa capaci di sintetizzare nuovi contenuti visivi rappresentanti minori in pose sessualmente esplicite.L’uomo è stato intercettato e poi arrestato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura lagunare e condotta dagli specialisti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale di Venezia. Tutto è nato dalla segnalazione giunta alle forze dell’ordine da un’organizzazione internazionale per la tutela dei minori online, sulla possibile detenzione da parte dell’indagato di materiale digitale legato allo sfruttamento sessuale minorile. Al momento non ci sono evidenze che il 52 abbia diffuso in rete le immagini. A stupire le conoscenze informatiche dell’uomo che da solo si era procurato software e sistemi di intelligenza artificiale capaci di generare da fotografie reali, immagini pedopornografiche difficili da distinguere dalla realtà. – Intervistati MICHELE FIORETTO (VICEQUESTORE E VICEDIRIGENTE CENTRO OPERATIVO SICUREZZA CIBERNETICA VENEZIA) (Servizio di Edy Caliman)
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