25/10/2025 VENEZIA – Elezioni regionali, nel centrosinistra Giovanni Manildo può contare su un campo largo che conta sette liste, dai moderati alla Sinistra più radicale. In corsa come consiglieri gli uscenti del Partito Democratico e di Avs, oltre ad Arturo Lorenzoni candidato per i civici. || Sette liste, 312 candidati consiglieri in campo a coprire 355 candidature nelle sette province venete. Il campo largo a sostegno di Giovanni Manildo, candidato alla presidenza della Regione, mette insieme sette realtà di centro e di sinistra, anime diverse, moderati e forze politiche con posizioni più radicali. Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Pace, Salute Lavoro-Rifondazione Comunista, Uniti per Manildo Presidente, Movimento 5 Stelle, Volt e Civiche Venete per Manildo Presidente le sette realtà in campo, la coalizione più ampia degli ultimi quindici anni. Circoscrizioni di Belluno e Rovigo con le squadre storicamente meno numerose, nessuna delle sette forze in campo ha schierato in ogni provincia 9 candidati, e la maggior parte ha schierato i propri candidati in più territori. Nel Partito Democratico si ripresentano gli uscenti Vanessa Camani, capolista a Padova, Jonatan Montanariello, capolista a Venezia, Anna Maria Bigon nella lista di Verona e Chiara Luisetto a Vicenza. In Avs, se Andrea Zanoni capeggia la lista trevigiana, Elena Ostanel è capolista in quella di Padova, mentre Arturo Lorenzoni, in corsa da presidente 5 anni fa, guida sempre a Padova la lista delle Civiche. In campo sindaci e amministratori, rappresentanti della società civile e dell’associazionismo, con l’obiettivo di cogliere l’occasione data dal dopo Zaia. (Servizio di Lina Paronetto)


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