22/10/2025 TREVISO – Omicidio di via Castelmenardo. Presso il tribunale dei minori, la perizia medico legale sul colpo inferto dal 16enne nella prima frase dell’aggressione ai danni di Francesco Favaretto, morto a 22anni dopo una violenta aggressiome. || Sotto la lente d’ingrandimento il colpo al polmone sferrato dal 16enne nella prima fase dell’aggressione ai danni di Francesco Favaretto, morto a 22 anni in via Castelmenardo nel cuore di Treviso. A richiedere la perizia medico legale è stato il difensore del giovanissimo, l’avvocato Fabio Crea. Perizia per verificare se quel fendente avesse potuto a causare la morte della vittima. In udienza il legale del tribunale e quello incaricato dalla difesa12 novembre sarà pronuncia la sentenza nei confronti del giovane che si trova ancora nel carcere minorile. Rito abbreviato che era condizionato da due perizie, quella psicologica, il minore è stato considerato capace di intendere e volere e appunto quella medico legale. Il 16 enne potrà beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Un’aggressione che sarebbe scattata in due fasi. La prima quella a cui ha partecipato il minore e poi una successiva, quando Favaretto si è rialzato da terra ed è stato stato colpito al collo con un fendente. La vittima è morta una decina giorni all’ospedale di Treviso. Per questo delitto due ragazzi maggiorenni sono finiti in carcere, 4 minorenni accompagnati in strutture di comunità e il 16enne difeso da Crea nel minorile – Intervistati Avv. FABIO CREA (Difensore 16enne) (Servizio di Daniela Sitzia)


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