22/10/2025 SAN GIORGIO DELLE PERTICHE – E’ un dolore infinito quello che si legge negli occhi di Fredile Bernardello, il papà di Davide il più giovane dei carabinieri uccisi nella strage di Castel d’Azzano una settimana fa. «Parlo per rendergli onore», ci ha detto raccontandoci che andrà a dire una preghiera sulle tombe di Valerio Daprà e Marco Piffari che erano con lui. || Parlano gli occhi di Fredile Bernardello, gentili, dignitosi velati da una tristezza dolorosa e infinita. Il 14 ottobre, l’esplosione di Castel D’Azzano gli ha rubato il figlio Davide, 36 anni, fiero e orgoglioso carabiniere in servizio all’aliquota di pronto intervento. Un lavoro di cui andava fiero che aveva fortemente voluto. Troppo forte il dolore per pensare all’indagine in corso, confessa Fredile. E il pensiero corre veloce ad altre due famiglie che piangono quella di Marco Piffari e Valerio Daprà. – Intervistati FREDILE BERNARDELLO (Papà di Davide Bernardello) (Servizio di Chiara Gaiani)
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