21/10/2025 CASTELFRANCO VENETO – Altre cinque vittime della strada in pochi giorni in Veneto. Dopo l’ennesima strage, la denuncia di chi ha già patito la perdita di un figlio in un incidente: «Il piano nazionale per la sicurezza stradale è fermo da decenni». || Nicola, Pietro e Riccardo e poi ancora Enrico e Mohamed: il Veneto piange altre 5 vittime di incidenti negli ultimi giorni: una strage che non si ferma e che riapre ogni volta una ferita nei familiari di chi ha già subìto questo lutto. Sono passati 22 anni da quando suo figlio Andrea, venne travolto e ucciso da un’auto a Salvatronda, 22 anni nei quali mamma Paola Conte Bortolotto non ha mai smesso di lottare per la sicurezza stradale. Con il gruppo “non correre, accorri” Paola Conte porta avanti iniziative sul territorio per la prevenzione degli incidenti, ma quello che manca – dice – è una strategia nazionale non a spot, con lezioni nelle scuole, formazione delle autoscuole, infrastrutture sicure. – Intervistati PAOLA CONTE BORTOLOTTO (GRUPPO PER LA SICUREZZA STRADALE “NON CORRERE, ACCORRI”) (Servizio di Marta Marangon)


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