20/10/2025 ASOLO – Sabato alla fornace dell’innovazione di Asolo l’addio dopo due mandati del presidente di Confartigianato Asolo e Montebelluna Fausto Bosa. Undici anni tra crisi delle materie prime e covid, costi di produzione lievitati e difficolta’ dlele imprese a trovare occupati. Per lui l’omaggio dei suoi artigiani. || Una cravatta con il marrone della terra asolana, l’azzurro dei cieli del Grappa e il blu del mare dove la nave di Confartigianato e’ stata governata fino ad un porto sicuro. Sono i colori della cravatta che gli artigiani del settore tessile hanno voluto donare a Fausto Bosa nel giorno dell’addio alla presidenza della Confartigianato di Asolo e Montebelluna dopo 11 anni dalla prima elezione. Un discorso di commiato con qualche rammarico per la solitudine del comando ma soprattutto per non aver raggiunto un obbiettivo di territorio.Bosa ha ricordato come la sua presidenza sia stat caratterizzata da momenti difficili che hanno richiesto decisioni drastiche.Salvando la fornace dell’innovazione dove all’elezione per il nuovo consiglio e giunta si sono abbinati i festeggiamenti per i 70 anni dell’associazione con tra l’altro anche un’indagine di Nomisma che ha indagato 5 aziende artigiane di successo.E da questo studio l’indicazione alle imprese artigiane e non solo per contrastare uno dei mali delle nostre aziende: il ricambio generazionale – Intervistati FAUSTO BOSA (Presidente Confartigianato Asolo e Montebelluna), PROF. LUCIO POMA (Capo economista Nomisma) (Servizio di Lucio Zanato)


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