20/10/2025 VENEZIA – Operazione dei carabinieri in laguna: in manette Massimo e Alessio Marconi. Scoperti con droga, armi clandestine e munizioni. || Un chilo di cocaina trasportato in barca tra San Giuliano e il centro storico, una pistola clandestina nascosta in cucina, decine di munizioni e due fucili da caccia ritirati in via cautelare: è questo il bilancio dell’operazione condotta giovedì 16 ottobre dai Carabinieri di Venezia, che ha portato all’arresto di Massimo Marconi, 66 anni, e del figlio Alessio, 42 anni.I due uomini, volti noti alle forze dell’ordine e parenti di Raffaele Marconi, autore dell’omicidio di Khalil Mallat avvenuto nel 2023 vicino alle Guglie, sono stati fermati mentre navigavano in laguna su due imbarcazioni separate. Secondo gli inquirenti, Alessio faceva da “scorta” al padre, aprendo la via per evitare controlli. A bordo del natante di Massimo è stato rinvenuto un involucro sigillato contenente oltre un chilo di cocaina.Le sucessive perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di una pistola con matricola abrasa, e 14 cartucce calibro 9 Parabellum, nascoste dietro una parete nella cucina di Alessio. Nella casa del padre, i militari hanno invece trovato 27 munizioni dello stesso calibro, una cartuccia calibro 7,65 e due fucili da caccia regolarmente detenuti ma sequestrati per precauzione. Oltre alle armi e agli stupefacenti, sono state poste sotto sequestro anche le due imbarcazioni utilizzate per il trasporto della droga.I due uomini si trovano ora in carcere con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni e ricettazione. (Servizio di Nicola Marcato)
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