18/10/2025 TESSERA – Con un aumento di passeggeri che oramai si conta in milioni e le olimpiadi alle porte, i sindacati denunciano come la carenza di organico dell’aeroporto Marco Polo stia diventando insostenibile. All’orizzonte un nuovo sciopero di 24 ore. || A giorni sarà comunicata la data di uno sciopero di 24 ore all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Le differenze affiorate all’incontro tra Save e Fit Cisl del Veneto sono state definite “abissali” dal sindacato. Da tempo, secondo il sindacato, a far funzionare il terzo scalo aeroportuale italiano c’è troppo poco personale: circa il 30% in meno di ciò che servirebbe. In una situazione destinata a peggiorare l’anno prossimo quando – tra gli altri eventi – bisognerà gestire anche gli arrivi di olimpiadi e paralimpici.Tra arrivi, partenze e transiti si stima che nel 2025 passeranno per l’aeroporto di Venezia 12 milioni di passeggeri, appena tre anni fa erano solo – si fa per dire – nove milioni (cioè tutta la popolazione dell’Austria), nel 2028 ce ne saranno quattro milioni in più (come se si aggiungesse l’intera Croazia): per un totale di tredici milioni e mezzo di passeggeri l’anno. L’organico addetto al funzionamento del Marco Polo, con compiti che vanno dall’amministrativo allo smistamento bagagli fino all’assistenza a persone a ridotta mobilità, si aggira mediamente sulle 350 persone. 350 persone in un luogo in cui ne transitano giornalmente 33 mila: cioè una città quasi delle dimensioni di Belluno. – Intervistati IVANO TRAVERSO (SEGRETERIA GENERALE FIT CISL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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