18/10/2025 VENEZIA – I lavoratori del Gran Teatro La Fenice non indietreggiano e la mobilitazione continua per chiedere la rimozione del sovrintendente Nicola Colabianchi e la revoca della nuova direttrice musicale Beatrice Venezi. || Dopo l’abbraccio di venerdì sera con più di mille persone che hanno riempito campo Sant’Angelo per far sentire affetto e riconoscenza verso il Gran Teatro La Fenice, continua la mobilitazione dei lavoratori e lavoratrici che chiedono la rimozione del sovrintendente Nicola Colabianchi e la revoca della nomina della nuova direttrice musicale, Beatrice Venezi, che dovrebbe entrare in carica dall’autunno 2026.Oltre il 90 per cento dei lavoratori ha partecipato allo sciopero. Saltata la “prima” stagionale, i lavoratori, in piazza non per dividere ma per difendere, hanno offerto esibendosi gratuitamente, un concerto a tutta la cittadinanza presente. Nel mirino delle critiche anche il sindaco Brugnaro, presidente della Fondazione. Al microfono si sono alternati lavoratori, sindacalisti, giovani, abbonati, l’attrice Ottavia Piccolo, tra i presenti anche il senatore Andrea Martella. – Intervistati MARCO TRENTIN (VIOLONCELLISTA GRAN TEATRO LA FENICE SINDACALISTA FIALS), EMILIANO ESPOSITO (SINDACALISTA RSU GRAN TEATRO LA FENICE), ALBERTO CANCIAN (SINDACALISTA USB), NICOLA ATALMI (SINDACALISTA SIC CGIL VENETO), SEN. ANDREA MARTELLA (SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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