15/10/2025 MIRA – Il caso di Giulia Schiff, l’ex pilota dell’aeronautica originaria diMira. Dopo l’assoluzione degli otto commilitoni scatta la controffensiva: «Percosse riconosciute, chiediamo un risarcimento» || Dopo l’assoluzione degli otto ex allievi piloti dell’Aeronautica nel processo che li vedeva imputati con le accuse di violenza privata e lesioni personali nei confronti dell’ex collega originaria di Mira, Giulia Schiff, il suo legale, l’avvocato Massimiliano Strampelli, ha annunciato che ricorrerà con una causa in sede civile per ottenere il risarcimento. Confida che possa essere accertata anche la violenza privata e le lesioni nei confronti della sua cliente. I fatti risalgono al 2018, quando durante il “battesimo del volo” all’aeroporto militare, sede del 70° Stormo di Latina, secondo l’accusa, Giulia fu colpita con decine di frustrate con dei fuscelli, spinta contro l’ala di un aereo e, infine, gettata in piscina. Il Pubblico ministero aveva chiesto per tutti la condanna a un anno di reclusione ma il giudice ha deciso per l’assoluzione. La parte civile aveva chiesto anche il risarcimento del danno esistente pari a 60 mila euro. Giulia Schiff, mamma da poco, ora vive in Israele con il marito, ucraino – israeliano con cui ha anche combattuto sul fronte ucraino. (Servizio di Ilaria Marchiori)
https://youtu.be/aoD_8JEiHNI
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