14/10/2025 CASTEL D’AZZANO – Nella giornata di oggi e in occasione dei funerali di stato dei tre carabinieri morti nella strage di Castel d’Azzano sarà lutto nazionale. Unanime il cordoglio del mondo politico || «In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all’Arma e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all’augurio di pronta guarigione agli operatori feriti» le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono state tra le prime a giungere nelle ore successive alla strage di Castel d’Azzano costata la vita a tre carabinieri. Decine i messaggi di dolore e cordoglio che si sono susseguiti per tutta la giornata dalle più alte cariche istituzionali. «Seguo con partecipazione e dolore gli sviluppi di questa drammatica vicenda, che ci richiama ancora una volta al valore e al sacrificio quotidiano di chi serve lo Stato e i suoi cittadini» il messaggio della premier Giorgia Meloni affidato ai social. Per l’Italia e per il Veneto è stato un risveglio shoccante, di fronte ad una simile tragedia. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha decretato tre giorni di lutto, un’ulteriore giornata sarà prevista in occasione dei funerali dei tre militari. Bandiere a mezz’asta in tutte le sedi istituzionali della Regione, negli uffici e nelle scuole. «Queste tre morti, ha detto il governatore, rappresentano una ferita profonda per il Veneto e per l’Italia». In mattinata il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva incontrato il comandante generale dei carabinieri Luongo: «È una grande tragedia. Questo, ha detto il ministro, è il momento del dolore. Si è trattata di un’operazione curata nel dettaglio. Ciononostante era inimmaginabile ci potesse essere un livello di aggressività di questo tipo». Vicinanza e cordoglio anche dal presidente della camera Lorenzo Fontana ”È profonda, dice, la gratitudine che dobbiamo a chi, affrontando enormi rischi, tutela i cittadini e la legalità” e del Senato Ignazio La Russa che si stringe alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione ai feriti. Dalla politica nazionale a quella regionale, il tenore dei messaggi non cambia. ”Il Veneto è in lutto. Quanto accaduto è inaccettabile, chi serve lo – Intervistati GIOVANNI MANILDO (Candidato Presidente Regione centrosinistra) (Servizio di Francesca Bozza)
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