10/10/2025 CASIER – Potrebbe essere una banda specializzata quella entrata in azione qualche giorno fa in una clinica medica e in un’azienda della zona industriale di Dosson di Casier. Le parole del titolare ancora scosso: «Non è umanamente pensabile che delle persone possano comportarsi così» || Ecco alcuni frame sui quali stanno lavorando i Carabinieri per identificare la banda che martedì sera tra le 22:30 e le 23:10 è entrata in azione in zona industriale a Dosson di Casier. In un’immagine si vedono due uomini strisciare nel parcheggio dell’azienda Veat, uno spinge davanti a sè una mazza da 5 chili nel tentativo di eludere i sensori del sistema d’allarme. Contemporaneamente altre due forse tre persone si introducono nello stabile accanto che ospita gli uffici e gli ambulatori di Medical Treviso. Roberto Veneran proprietario della clinica e dell’azienda viene svegliato nel cuore della notte, quando arriva in viale delle Industrie, non è preparato all’impatto emotivo suscitato dalla scena che si trova di fronte. L’azione della banda è tanto rapida quanto violenta. Nella clinica la furia dei malviventi si scatena contro le porte scorrevoli d’ingresso, uno due, dodici calci fino a quando la struttura cede, una volta all’interno gli uffici vengono messi a soqquadro, con una mazza e un piede di porco, attrezzi che verranno ritrovati nelle ultime ore in un campo vicino, vengono sfondate le porte degli spogliatoi, della sala sterilizzazione e server forse alla ricerca di denaro o medicinali. Nell’ufficio della direttrice viene distrutta la cassettiera, tolti i quadri probabilmente nella speranza di trovare una cassaforte. La banda si sposta poi nella palestra e nella piscina per la riabilitazione senza trovarvi nulla. Stesso modus operandi anche negli uffici dell’azienda vicina. Dalla Veat vengono portati via dei contanti, un migliaio di euro sottratti dalla clinica, ma qui i danni materiali sono ben superiori, ancora da quantificare ma potrebbero avvicinarsi ai 50mila euro. Cifra che potrebbe salire se i tecnici dovessero rilevare danni ai macchinari di ultima generazione che durante il colpo sono stati maneggiati e spostati. Le indagini dei carabinieri continuano, si cercano 4 forse sei persone, una banda di professionisti che sapeva bene come muoversi. – Intervistati ROBERTO VENERAN (Imprenditore) (Servizio di Francesca Bozza)
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