09/10/2025 VENEZIA – La nave veneziana può tornare in mare a soccorrere i migranti in difficoltà nelle acque del Mediterraneo centrale. Clamorosa decisione del tribunale di Trapani. || L’esito dell’udienza è stato clamoroso: la giudice Federica Emanuela Lipari ha accolto il ricorso cautelare e ha deciso la sospensione della detenzione della nave. Il Tribunale di Trapani, in attesa di pronunciarsi sul merito complessivo della vicenda, intanto “censura l’illegittimità del provvedimento [del Ministero dell’Interno] sotto il profilo della quantificazione della sanzione.” E – dando ragione alle argomentazioni presentate dalle avvocate Cristina Laura Cecchini e Lucia Gennari  Di fatto la nave veneziana e veneta “Mediterranea” della organizzazione non governativa Mediterranea Saving Humans, può tornare in mare a navigare per portare aiuto ai migranti. A capo della spedizione ci sono il veneziano Beppe Caccia e il mestrino Luca Casarini. Caccia dice. Il Tribunale di Trapani si è pronunciato in merito al ricorso presentato dal Comandante e dall’Armatore della nave contro le pesanti sanzioni – 60 giorni di fermo amministrativo e 10mila euro di multa – comminate dal Ministero dell’Interno dopo la scelta dello scorso 23 agosto di rifiutare il lontano porto di Genova e fare invece rotta su quello di Trapani, per poter sbarcare le 10 persone soccorse al largo della Libia nel drammatico caso del 21 agosto. Il blocco della nave è sospeso. – Intervistati BEPPE CACCIA (COFONDATORE MEDITERRANEA SAVING HUMANS) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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