07/10/2025 SANTO STEFANO DI CADORE – “Scuola Sicura” ha fatto tappa all’istituto Fermi di Santo Stefano di Cadore. Il format dell’assessorato alla protezione civile regionale ha l’obiettivo di far crescere nei ragazzi la cultura della sicurezza. || Terremoto simulato all’istituto superiore Fermi di Santo Stefano di Cadore: magnitudo stimata, grado 5.0 della scala Richter con conseguenti cedimenti all’interno della scuola e il ferimento di uno studente rimasto bloccato in un’aula al primo piano. Un altro giovane è ferito ad un braccio. Lo scenario immaginato per la prima tappa della 13° edizione di Scuola Sicura Veneto non ha tradito le aspettative. L’esercitazione di protezione civile ha impegnato studenti e insegnanti, oltre alla grande famiglia del soccorso in emergenza composta da Suem e Vigili del Fuoco e a tanti volontari. I ragazzi hanno risposto convintamente: le attività si sono aperte con una prova di evacuazione propriamente detta, preceduta dall’allarme, avvio delle procedure e recupero dei feriti. Sono poi seguiti i saluti istituzionali e il tradizionale dialogo fra l’assessore Bottacin e gli studenti.Un progetto ideato nel 2016 dall’assessore Bottacin con la sua squadra che in questi anni ha coinvolto 90 mila studenti in tutto il Veneto e quasi 80 istituti superiori. Ai partecipanti è stato consegnato un volumetto che contiene le principali regole e i rischi da conoscere, con i principali riferimenti locali di Protezione civile. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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