06/10/2025 VENEZIA – Regionali. Continua l’attesa per l’annuncio del candidato presidente del centro destra, ma in Fratelli d’Italia l’aria è serena: l’importante saranno il programma e l’unità della coalizione. Nel partito c’è comunque la convinzione di avere la maggioranza rispetto agli alleati. || E’ un problema d’abbondanza quello di cui soffre il centro-destra veneto, per questo – dice con un filo d’ironia il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon – la scelta del candidato alla presidenza della Regione sta attraversando una gestazione travagliata. Al porto di Venezia alla presentazione dei simulatori di guida di navi e treni, c’è mezzo stato maggiore del partito. e l’argomento regionali è inevitabilmente sul piatto.Insomma in casa Fratelli d’Italia si starebbe iniziando a pensare che il nome del candidato presidente rivesta un’importanza relativa, perché si stima che comunque i rapporti di forza elettorali saranno ribaltati rispetto ad una giunta uscente dove, tranne uno, tutti gli assessorati erano a guida leghista.In fondo quindi la candidatura alla presidenza della Regione potrebbe anche non rivestire un carattere fondamentale se si inquadra in una giunta che sarà comunque a trazione Fratelli d’Italia e su un programma che ricalca quelli che sono gli accordi tra alleati a prescindere da chi si insedierà a Palazzo Balbi. – Intervistati SEN. RAFFAELE SPERANZON (FRATELLI D’ITALIA), LUCAS PAVANETTO (CAPOGRUPPO FRATELLI D’ITALIA REGIONE VENETO), ELENA DONAZZAN (EUROPARLAMENTARE FRATELLI D’ITALIA), VALERIA MANTOVAN (ASSESSORE AL LAVORO REGIONE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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