03/10/2025 CASTELFRANCO VENETO – Pensava di fare un affare vendendo ricariche per sigarette elettroniche ai compagni di scuola. Invece è finito nei guai fino al collo: uno studente è stato beccato con 7 kg di prodotti da fumo illegali nello zaino. Scattato il sequestro e elargita una sanzione record. || “Ma davvero è vietato?” è stata la prima, incredula reazione del ragazzo, appena 16enne, quando i finanzieri gli hanno trovato nello zaino, davanti all’ingresso della scuola, ben 72 confezioni di sigarette elettroniche usa e getta contenenti nicotina, appena arrivate dalla Cina e pronte per essere rivendute ai compagni di classe, molti dei quali minorenni.Il giovane studente di un istituto superiore di Castelfranco Veneto, stava per dare inizio a una piccola attività di “commercio scolastico” del tutto illegale. Il materiale sequestrato, oltre 7 chilogrammi di ricariche usa e getta è risultato non dichiarato in dogana: in altre parole, di contrabbando. I prodotti erano stati acquistati tramite un social network da un sito gestito da un’impresa cinese, ora sotto la lente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Per lo studente è scattato un verbale da capogiro: oltre 36.000 euro di sanzione amministrativa, per la quale – data la sua minore età – saranno chiamati a rispondere anche i genitori.Dopo il lungo controllo e la spiegazione dettagliata delle conseguenze, il ragazzo, visibilmente scosso, ha però ringraziato gli agenti: “Non avevo idea di quanto potesse essere grave. Grazie, mi avete aperto gli occhi.” – Intervistati Cap MARIANGELA CRISCI (Comandante Compagnia Gdf Castelfranco Veneto
) (Servizio di Nicola Marcato)
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