03/10/2025 BELLUNO – Partecipazione come non accadeva da anni. Anche Belluno è scesa in piazza per rispondere all’appello di solidarietà al popolo palestinese, prima con un flash mob di fronte all’ospedale cittadino, e poi con il corteo per le strade del centro. || Di fronte ai 65mila morti di cui 16mila bambini, dei 120mila feriti gravi, tra cui i 15 minori che ogni giorno rimangono vittime di mutilazioni dovute alle bombe, della carestia di massa, del calo di 35 anni dell’aspettativa di vita del popolo della striscia, del blocco navale degli attivisti della Flotilla, Belluno ha risposto con una partecipazione come non se ne aveva memoria da tempo. 2 manifestazioni, un flash mob serale all’ospedale San Martino e il Corteo nel centro cittadino, organizzato in concomitanza allo sciopero generale.E poi il corteo, pacifico e partecipatissimo, le stime parlano di circa duemila persone scese per le strade del capoluogo per gridare “palestina libera”, dove allo sdegno per l’indifferenza politica si accompagna l’iniziativa non violenta di dialogo, boicottaggio, disobbedienza civile. Studenti, lavoratori, anziani, uno accanto all’altro nel segno dell’umanità, del rispetto dei diritti fondamentali, della pace. (Servizio di Stefano Bozzi)


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