02/10/2025 BELLUNO – Dolomiti sempre più prese d’assalto. L’aumento di presenze nell’estate 2025 si aggira attorno al 15%, numeri che contribuiscono ad alimentare gli interventi dei soccorritori, in aumento in particolare verso i turisti stranieri. || Più 16 per cento, dal 30 del 2024 al 46 del 2025. Fa un balzo in avanti il numero dei soccorsi in montagna ai turisti stranieri rispetto ai connazionali, nel periodo compreso tra il primo giugno e il trenta settembre. Tedeschi, inglesi e statunitensi in primis, con aumenti di presenze rilevanti in particolare nella fascia dai 20 ai 30 anni. E’ il dato eclatante tra quelli presentati nel bilancio estivo di attività dal corpo del Soccorso Alpino e Speleogico, che conta un numero di missioni sostanzialmente invariato rispetto all’anno scorso. 25 i decessi, con 514 interventi effettuati per un totale di 625 persone soccorse, contro le 632 dello stesso periodo del 2024.Scarsa condizione fisica o psicofisica, cadute e perdita di orientamento tra le cause principali di intervento, di cui oltre la metà per il soccorso persone durante l’attività escursionistica, nel 57% dei casi con interventi via terra, e il restante con coaudivati dai sanitari del SUEM a bordo dell’elicottero.Nota positiva l’aumento delle persone provviste di copertura assicurativa, che passa dal 4, al 20% dei recuperati.Resta il fatto che la montagna è luogo aspro e severo, dove la meraviglia incontaminata dei passaggi maestosi e delle argentee pareti verticali si accompagna alle insidie congenite nella morfologia di un territorio che non ammette errori né sottovalutazioni, dove la preparazione e la coscienza dei propri limiti sono parte fondamentale dell’esperienza, per evitare di mettere in pericolo sé stessi e chi rischia la vita per venirci a salvare. – Intervistati MICHELE TITTON (DELEGATO CNSAS DOLOMITI BELLUNESI) (Servizio di Stefano Bozzi)
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