01/10/2025 NERVESA DELLA BATTAGLIA – Inchiesta “Casa Zero”. Sei rinviati a giudizio per la frode da 50 milioni. Ma i privati truffati sono stati esclusi dal procedimento penale || In sei andranno a processo per lo scandalo di Casa Zero. Rinviati a giudizio i vertici delle società del gruppo. Contestati a vario titolo l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, ricettazione e diversi illeciti amministrativi a carico delle società del gruppo. Sei le persone rinviate a giudizio. Un’udienza durata poco meno di due ore. I sei imputati secondo la Procura di Treviso, sarebbero coinvolti nell’inchiesta di ” Casa Zero, un raggiro da 50 milioni di euro realizzato sfruttando il meccanismo del famigerato bonus del 110%. Il gup Carlo Colombo ha ammesso come parti civili le banche che hanno monetizzato i crediti escludendo invece i privati. A questo punto i cittadini truffati se vorranno vedere risarciti i danni patiti dovranno seguire la strada del procedimento civile. Una mazzata dunque per gli ex clienti di Casa zero che vivono da anni nel terrore che l’Agenzia delle Entrate, possa chiedere indietro il corrispettivo dei crediti fiscali ceduti al consorzio di Nervesa per la realizzazione di lavori di ristrutturazione che avrebbero dovuto essere eseguiti attraverso il bonus 110%. Interventi che però non sarebbero mai stati portati a compimento o addirittura mai iniziati. La prossima udienza il 12 maggio 2026 – Intervistati Avv. SIMONE GUGLIELMIN (Difensore Botter), Avv. MASSIMILIANO ROBBA (Difensore Casarin), Avv. STEFANO TIGANI (Difensore Mattiazzo) (Servizio di Daniela Sitzia)
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