25/09/2025 TREVISO – Nel centrodestra Zen era diventato uno dei simboli della legittima difesa del cittadino rispetto ai criminali, il consigliere vicentino Formaggio brinda alla grazia, ma il suo compagno di partito Crea lo accusa di strumentalizzare: «Fu omicidio volontario, la legittima difesa non c’entra nulla». || Festeggiano la grazia concessa a Massimo Zen il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio e il benzinaio Graziano Stacchio, che nel 2010 sparò e uccise un rapinatore durante l’assalto alla gioielleria di Roberto Zancan a Ponte di Nanto, venendo assolto. Dopo che nel 2024 il Quirinale aveva respinto l’istanza di clemenza nei confronti dell’ex guardia giurata condannata per omicidio volontario, il consigliere vicentino aveva avviato una nuova campagna per la scarcerazione del 54enne, sostenendo che il suo fu un atto di legittima difesa. E con queste parole adesso brinda, venendo però smentito all’interno del suo stesso partito dall’avvocato Fabio Crea, legale della famiglia del giostraio morto a Barcon di Vedelago. – Intervistati AVV. FABIO CREA (Legale famiglia Major) (Servizio di Lina Paronetto)
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